Un interessante spunto proposto da Andrea Cereser, Consigliere comunale, PD San Donà di Piave, sul sito passaparolanelvenetoorientale.it
"Al di là della forma che essa potrebbe assumere, vale a dire “fusione di comuni”, “unione di comuni” o esercizio associato di alcune funzioni, la “Città del Piave” è innanzitutto una mentalità ed esprime la capacità di pensare il territorio nel suo insieme e non come sommatoria di entità distinte (i singoli comuni).
Questa affermazione parte dalla consapevolezza che spesso, per i problemi dei cittadini che abitano il territorio sandonatese, le soluzioni non sono alla portata delle limitate risorse dei singoli comuni bensì devono essere oggetto di una valutazione e di una soluzione che coinvolge l’intero territorio."
"Al di là della forma che essa potrebbe assumere, vale a dire “fusione di comuni”, “unione di comuni” o esercizio associato di alcune funzioni, la “Città del Piave” è innanzitutto una mentalità ed esprime la capacità di pensare il territorio nel suo insieme e non come sommatoria di entità distinte (i singoli comuni).
Questa affermazione parte dalla consapevolezza che spesso, per i problemi dei cittadini che abitano il territorio sandonatese, le soluzioni non sono alla portata delle limitate risorse dei singoli comuni bensì devono essere oggetto di una valutazione e di una soluzione che coinvolge l’intero territorio."
Vi invito a seguire anche il dibattito sulle Città Metropolitane.
RispondiEliminaZACCARIOTTO, SU CITTA' METROPOLITANE SERVE COINVOLGIMENTO E CONDIVISIONE. L'esempio di San DOnà di Piave
http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20120612-venezia-zaccariotto-su-citta-metropolitane-serve-coinvolgimento-e-condivisione